Indietro non si torna: la RIVOLUZIONE GREEN è cominciata

Siamo ormai giunti al momento del dubbio necessario: la direzione in cui stiamo andando porta davvero alla realizzazione di un autentico progresso dell'umanità verso un futuro migliore? Voglio qui di seguito elencare alcune tappe cruciali dell'evoluzione della nostra specie sul pianeta Terra.

200 mila anni fa compare l'homo sapiens
10 mila anni fa primi gruppi stanziali
6500 anni fa prime civiltà
3000 a.c. nascita delle prime forme di scrittura

Nei successivi 5 mila anni l'evoluzione dell'essere umano si è diversificata nei continenti vedendo l'avvicendarsi di ascesa e declino di popoli, regni e nazioni in un susseguirsi di scambi commerciali, migrazioni, conflitti e periodi di prosperità finché - negli ultimi due secoli - ha subito una accelerazione che ha portato trasformazioni di portata inimmaginabile:

1769 James Watt perfeziona la macchina a vapore: inizio della rivoluzione industriale
1776 Adam Smith Pubblica “La ricchezza delle nazioni”: nascita del capitalismo moderno
1800 l'America inizia l'estrazione del petrolio: energia a basso costo
1945 esplosione del consumismo: impennata della produzione di beni e rifiuti
1971 Nixon proclama la fine del convertibilità del dollaro in oro: economia del debito
1992 conferenza di Rio: acclarato il problema dei cambiamenti climatici
1997 Nobel a Myron Sholes per aver prezzato i derivati: esplodono i prodotti finanziari
1997 conferenza di Kyoto: impegno al contenimento delle emissioni di CO2
2015 agenda ONU 2030: 17 goals per la sostenibilità ambientale e sociale
2021 legge europea sul clima
2022 direttiva Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD): disposizioni su rating ESG   e bilancio di sostenibilità

Riflettiamo anche su un altro dato clamoroso: negli ultimi due secoli la popolazione mondiale si è PIU' CHE OTTUPLICATA (raddoppiando negli ultimi 50 anni)!
Dalle origini dell'homo sapiens al momento dell'invenzione della macchina a vapore il numero di esseri umani non aveva raggiunto il miliardo di persone: da lì ad oggi abbiamo superato otto miliardi, con la prospettiva di arrivare a dieci miliardi nei prossimi 20 anni. Dieci miliardi di persone che si illudono di poter vivere “all'americana”.

Oggi quindi la domanda è: riusciremo a gestire il cambiamento necessario per evitare la catastrofe ambientale e con quella la fine dell'umana avventura?
Difficile rispondere, ma la cosa certa è che non ci sarà salvezza senza lentezza.
Non si tratterà di fermare lo sviluppo, ma di riportare il sistema economico e industriale a cicli dai tempi compatibili con il funzionamento del sistema ecologico.
La posta in gioco è semplicemente la nostra esistenza come specie.

Seconda domanda: questo rallentamento sarà possibile senza generare un impatto traumatico sul sistema sociale?
Difficilissimo rispondere, ma io azzardo una considerazione ottimistica: una parte di esseri umani sta prendendo coscienza delle possibilità di uscire dalla trappola del consumismo globalizzato per riportare al centro valori superiori, più vicini al nostro spirito e alla nostra interiorità.
Quindi penso questo: sarà un passaggio estremamente critico ma alla fine lo supereremo, affacciandoci su un nuovo paradigma, il paradigma dello sviluppo sostenibile.

Slow Song: Celentano: l'albero di 30 piani
https://www.youtube.com/watch?v=CbuIRX8fkl4

Per saperne di più
https://www.associazioneslowbusiness.it/prossimi-appuntamenti1/green-business

Autore dell'articolo:
arch. Massimo Calabria

fondatore e amministratore soc. CREA srl
www.sistemacrea.com

fondatore e presidente ass.ne SLOW BUSINESS
www.associazioneslowbusiness.it

autore del MANIFESTO DELLO SLOW BUSINESS
https://www.associazioneslowbusiness.it/perch%C3%A8-e-come-iscriversi/manifesto

linkedin
https://www.linkedin.com/in/m-calabria-presidente-ass-slow-business/

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