Slow Word: RELAZIONI

Leggendo le biografie di personaggi che hanno raggiunto risultati straordinari è impressionante notare come spessissimo il fattore determinante sia stato “avere lavorato con le persone giuste”.
Anche quando la visione fosse stata concepita da una sola mente geniale, capace di fervida e lungimirante immaginazione, nella pratica i risultati sono stati resi possibili dal sinergico incontro di soggetti coordinati e orientati verso uno scopo comune.
Chiamatela collaborazione, cooperazione, interazione o con quali altri termini facciano di volta in volta al caso. Ma alla base ci sta sempre e comunque una parola chiave: RELAZIONE.
Per sommare fra loro le competenze, le conoscenze, le informazioni necessarie per progettare, realizzare, costruire non basta che coloro che le detengano entrino in contatto fra loro.
E' anche necessario che si creino le condizioni idonee al che lo scambio avvenga in modo efficace, efficiente, produttivo: le condizioni generate dalle buone relazioni.
Le buone relazioni vanno a loro volta generate e - ciò costituisce la base del paradigma dello Slow Business - generare buone relazioni richiede tempo, e un atteggiamento necessariamente slow.
Chi ha esperienza afferma che chi vuol costruire relazioni le costruisce “nel tempo” non “quando ha tempo”. E' importante riflettere su questa semplice ma fondamentale indicazione.
Si consideri quanto sviluppare capacità di costruire relazioni e creare collaborazioni e sinergie nel mondo delle aziende, delle professioni, delle attività commerciali, creative e culturali sia diventato imprescindibile a causa di ciò che caratterizza - e caratterizzerà sempre di più in futuro - qualunque settore economico: la complessità e la multidisciplinarietà.

Facciamo un semplice esempio: solo qualche decennio fa non era infrequente il caso del tal geometra che nel suo piccolo studio progettava gli edifici che poi realizzava con la sua ditta artigiana per metterli direttamente in vendita.
Oggi lo stesso geometra riuscirebbe a malapena a operare come certificatore energetico, e chi volesse realizzare tetti dovrebbe avere una azienda specializzata per quella specifica parte di edificio.
Non si vuole certo banalizzare il tema, ma semplicemente mettere in evidenza come qualunque iniziativa, attività o settore richiede ormai contributi di professionalità, qualifiche e capacità che non possono più essere esercitate da un solo, seppur valido, operatore.
Tutto ciò assume un valore decisamente amplificato se consideriamo il tema della sostenibilità aziendale, probabilmente fra quelli che più di ogni altro necessita di un approccio olistico alle organizzazioni.

Quindi, al di là delle competenze tecniche, ciò che sarà determinante per l'evoluzione delle aziende e delle professioni dei futuro avrà molto a che fare con la capacità di costruire e mantenere buone relazioni interne ed esterne, e orientarle a un efficiente lavoro fondato sulla condivisione e sulla creazione di collaborazioni e sinergie.
In questo sarà possibile fare la differenza anche nei confronti di chi subirà passivamente le conseguenze dell'avvento dell' Intelligenza Artificiale, che - sono fermamente convinto – nel confronto con la capacità relazionale dell'essere umano non avrà mai la possibilità di imporsi.
Ma questo è un altro tema che rimandiamo a un altro momento...

Slow Song: Rino Gaetano: IL CIELO E' SEMPRE PIU' BLU
https://www.youtube.com/watch?v=7GItOxCYVZQ

Per saperne di più
https://www.associazioneslowbusiness.it

Autore dell'articolo:
arch. Massimo Calabria

fondatore e amministratore soc. CREA srl
www.sistemacrea.com

fondatore e presidente ass.ne SLOW BUSINESS
www.associazioneslowbusiness.it

autore del MANIFESTO DELLO SLOW BUSINESS
https://www.associazioneslowbusiness.it/perch%C3%A8-e-come-iscriversi/manifesto

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